Oggi parliamo di emozioni: le nostre e quelle dei nostri figli.
Innanzitutto, ricordiamoci un aspetto fondamentale quando parliamo di emozioni: noi siamo noi e nostro figlio, nostra figlia non sono il nostro prolungamento. È importante tenere sempre a mente questo concetto che è molto semplice, ma anche fondamentale perché dobbiamo riconoscere che le emozioni che vivono i nostri figli possono essere diverse dalle nostre …
Come facciamo a capire quali emozioni stanno attraversando nostro figlio, nostra figlia?
Prima di tutto mettiamoci in ascolto di ciò che racconta e prova senza giudicarlo. Un approccio di accettazione è fondamentale per far sì che si senta libero di essere se stesso.
Quindi è importante accettare le emozioni, in maniera incondizionata e autentica!
Questo ci permetterà di fortificare il legame con nostro figlio, nostra figlia.
Vi lascio una suggestione pratica che aiuta spesso nei momenti di fatica… vi aspetto poi nei commenti per sapere com’è andata. Creiamo occasioni per far fluire le emozioni: la lettura di un libro insieme può essere un’ottima opportunità, per esempio. Scegliamo storie, albi che aprano alle emozioni. Quando finisce la lettura condividiamo alcuni passaggi:
“A te non è mai capitato di arrabbiarti come la protagonista? E poi cos’hai fatto? Secondo te quando il bambino è stato escluso dal gruppo come si è sentito?
…A te non è mai capitato?” “Sai che non ho capito cosa provasse la bambina della storia e perché non volesse parlare di quell’argomento?”
Questa modalità aprirà alla narrazione personale. È importante però rispettare i tempi di risposta, senza nessuna forzatura. La narrazione è un’occasione preziosa per aiutare i nostri figli a buttare fuori le loro tensioni, per conoscere le loro emozioni e aiutare noi genitori a conoscere veramente chi è nostro figlio, nostra figlia!
Francesca Valla