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FERTILITÀ FEMMINILE E MASCHILE

/ In : Fertilità e Gravidanza

L’infertilità è una condizione che in Italia colpisce circa il 10-15% delle coppie (Thoma ME, 2013), sia affetto da problemi di fertilità, con cause distribuite equamente tra fattori maschili e femminili. Per quanto riguarda la fertilità femminile, una delle cause più frequenti è rappresentata dalla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), che colpisce fino all’80% delle donne con anovulazione (Legro RS et al, 2007). Sul versante maschile, si stima che circa il 30-40% dei casi di infertilità sia riconducibile alla riduzione della qualità spermatica e dello stress ossidativo nelle cellule riproduttive. Tuttavia, un’alta percentuale di infertilità femminile e maschile rimane idiopatica, complicando ulteriormente l’approccio diagnostico e terapeutico. L’infertilità idiopatica rappresenta una sfida clinica, poiché l’assenza di alterazioni evidenti richiede strategie terapeutiche mirate a migliorare la qualità ovocitaria e spermatica, agendo su fattori come stress ossidativo, infiammazione subclinica e regolazione ormonale.

Nutrienti utili per migliorare la fertilità femminile

Un approccio nutraceutico mirato si è dimostrato efficace nel trattamento dell’infertilità idiopatica e in condizioni patologiche specifiche come la PCOS. Il Mio-inositolo, largamente impiegato nella gestione della PCOS, ha dimostrato, in studi clinici, un effetto positivo sia sulla regolazione del ciclo ovarico sia sulla qualità ovocitaria. Uno studio clinico ha evidenziato che l’assunzione di 4g di mio-inositolo in combinazione con acido folico (400 mcg) migliora significativamente l’ovulazione e la qualità degli embrioni nelle donne con PCOS (p<0,01) (Vitagliano et al, 2021). Inoltre, la L-carnitina e il Coenzima Q10, integratori noti per il loro ruolo nel migliorare il metabolismo energetico cellulare e nel contrastare lo stress ossidativo, si sono dimostrati efficaci nell’aumentare i tassi di gravidanza in donne con alterazioni ovulatorie (Kitano, 2018. Florou, 2020). La combinazione di antiossidanti, come il resveratrolo e la vitamina E, in sinergia con il coenzima Q10, ha mostrato di ridurre lo stress ossidativo, aumentando la qualità ovocitaria e migliorando i risultati in tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Nutrienti utili per migliorare la fertilità maschile

Per quanto riguarda la fertilità maschile, nutrienti come l’astaxantina e la maca sono stati oggetto di molti studi clinici che hanno mostrato la loro capacità di migliorare la motilità e la morfologia degli spermatozoi. In particolare, l’astaxantina, un potente antiossidante, ha evidenziato una specifica azione a carico degli spermatozoi in quanto incide positivamente sulla capacitazione, favorendo la reazione acrosomiale. Oltre a ridurre i livelli di stress ossidativo nelle cellule spermatiche, migliorandone la funzione e la vitalità. Studi dimostrano che la sua efficacia è potenziata se associata ad altri antiossidanti, come il Coenzima Q10, minerali e vitamine, agendo sinergicamente contro lo stress ossidativo. (Ambrosini et al, 2020)

Anche la L-carnitina ha un ruolo centrale nel metabolismo degli acidi grassi e nel miglioramento della qualità spermatica, con effetti clinici dimostrati in casi di infertilità maschile idiopatica.

Fertylor F® e la gestione della fertilità femminile

Fertylor F® rappresenta una formula nutraceutica innovativa per il trattamento e il supporto delle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e infertilità idiopatica. La nuova formulazione si basa su un alto dosaggio di mio-inositolo (4g), che ha dimostrato di essere particolarmente efficace nel migliorare i sintomi della PCOS e nell’aumentare la qualità degli ovociti e degli embrioni (Vitagliano et al, 2021).

La formula di Fertylor F® si distingue per la combinazione sinergica di altri nutrienti, come la L-carnitina, a supporto della funzione ovarica, e Coenzima Q10 e la vitamina E a dosaggi elevati, per ridurre lo stress ossidativo, un fattore spesso sottovalutato ma determinante nella qualità ovocitaria e nel successo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. L’integrazione con L-carnitina è particolarmente utile nelle donne con PCOS, migliorando il metabolismo energetico cellulare e riducendo i livelli di infiammazione. Il Coenzima Q10 e la vitamina E, invece, sono noti per il loro effetto nel migliorare la produzione e la qualità ovocitaria, riducendo il rischio di danni ossidativi agli ovociti.

Fertylor Plus® Una formula per contrastare l’infertilità maschile

Gli ingredienti contenuti in Fertylor Plus agiscono su tre fattori complementari e sinergici, che migliorano la qualità del liquido seminale e la funzionalità degli spermatozoi, agendo in modo coordinato su più fronti:

  1. Incremento del metabolismo energetico dello spermatozoo cruciale per promuovere e migliorare la motilità degli spermatozoi favorendo di fecondazione.
  2. Contrasto dello stress ossidativo, una delle principali cause di alterazione della funzionalità spermatica. Gli antiossidanti contenuti in Fertylor Plus, come il Coenzima Q10, l’astaxantina, le vitamine C ed E, lo zinco e il selenio, contribuiscono a migliorare l’integrità e la funzionalità degli spermatozoi, riducendo il danno ossidativo e migliorando la motilità e la qualità del DNA spermatico.
  3. Capacitazione e induzione della reazione acrosomiale favorita dalla presenza di astaxantina caratterizzata da un meccanismo specifico.

Maca: In studi clinici randomizzati e controllati, la maca ha dimostrato di migliorare in modo significativo la qualità del liquido seminale, con un incremento sia della concentrazione che della motilità degli spermatozoi. Questo miglioramento della qualità spermatica è stato correlato a un aumento delle probabilità di concepimento. (Alcade, 2020. Lee, 2016)

L-Carnitina: Una revisione sistematica che ha incluso studi su 693 pazienti ha evidenziato che la L-carnitina aumenta in modo significativo la motilità spermatica e il numero di gravidanze. Questo risultato si basa su studi clinici randomizzati che ne confermano l’efficacia nel miglioramento del metabolismo energetico dello spermatozoo, contribuendo così a un incremento delle chance di fecondazione (Zhang, 2019)

L’uso combinato di queste sostanze migliora in modo significativo i parametri del liquido seminale, contribuendo al miglioramento della fertilità maschile in individui con stress ossidativo elevato e qualità spermatica ridotta.

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