La corretta alimentazione di un neonato

/ In : Ginecologia

L’allattamento è un evento straordinario che la natura mette a disposizione per favorire la sopravvivenza dei piccoli e per creare un legame unico tra madre e figlio. L’avvio dell’allattamento al seno è particolarmente importante: i primi giorni sono determinanti per la corretta prosecuzione della nutrizione del bebè.

L’allattamento al seno

Fin dalla nascita, i neonati hanno bisogno di un allattamento al seno a richiesta, ovvero di avere la possibilità di attaccarsi al seno ogni qualvolta lo desiderino. I primi segnali di fame consistono nel cosiddetto “riflesso di ricerca”: il neonato comincia ad aprire gli occhi, a girare la testa e a far sporgere in fuori la lingua in cerca del seno materno. Il pianto è da considerare un segnale tardivo di fame.  

Allattare al seno a richiesta, in maniera esclusiva, è ciò di cui fisiologicamente ha bisogno un bambino nei primi sei mesi di vita. Tale modalità assicura una produzione lattea adeguata ai suoi bisogni, in quanto più la mamma allatta più produce latte. Il numero delle poppate è molto vario, in genere tra otto e dodici al giorno e, almeno all’inizio, è consigliabile allattare ad ogni pasto con entrambi i seni.

Il latte materno contiene, in maniera completa e bilanciata, tutti i nutrienti necessari per ottenere una buona crescita ed un normale sviluppo del bambino. Le sostanze di cui è composto contribuiscono a renderlo unico ed inimitabile.

I benefici dell’allattamento sul neonato

All’allattamento materno sono associati moltissimi benefici per la crescita in salute del neonato, come, per esempio, la riduzione delle infezioni respiratorie, dell’apparato gastro-intestinale, delle vie urinarie e di quelle dell’orecchio. Inoltre, nei neonati allattati al seno sono meno frequenti i casi di sviluppo di allergie.

In alcuni casi, è sconsigliato allattare al seno:

  • in caso di malattie congenite del metabolismo, come la galattosemia, la malattia delle urine a sciroppo d’acero o la fenilchetonuria.
  • se la mamma ha una infezione da HIV, una tubercolosi non trattata o un herpes del capezzolo (in questo caso la donna potrebbe allattare con l’altra mammella).
  • se la mamma assume farmaci antitumorali, sedativi o antiepilettici o se le vengono somministrate sostanze radioattive per effettuare esami radiodiagnostici.

Cosa poter assumere durante l’allattamento

Esistono alcune sostanze naturali fondamentali sia per la salute della mamma che del suo bambino. Un esempio è la vitamina B12, ideale per la fisiologica formazione dei globuli rossi.

Sempre consigliata anche un’integrazione di Ferro che, se associata a quella di Lattoferrina, può favorirne l’assorbimento. Infatti, la Lattoferrina, naturalmente presente nel colostro materno, è una glicoproteina adibita al trasporto del ferro nel sangue.

Fondamentale, inoltre, l’assunzione di DHA – acido grasso della famiglia degli Omega 3 – da parte della madre a partire dalla gravidanza, poiché contribuisce sia al fisiologico sviluppo cerebrale del feto, sia a quello degli occhi nei soggetti lattanti.

Leonardo Medica consiglia di assumere, durante una fase delicata e importante come l’allattamento, Prontogral 500, integratore alimentare dedicato alla maternità.

Prontogral è il prodotto studiato dai ricercatori Leonardo Medica per integrare l’apporto nutrizionale della donna durante l’allattamento al seno. Contiene: DHA, lattoferrina, vitamine e minerali, nutrienti essenziali per la salute materno-infantile. Questo prodotto fornisce tutte le sostanze in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali necessarie alla crescita sana del bambino nei primi mesi di vita.

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