Si parla di sterilità quando una coppia non è in grado di ottenere una gravidanza dopo oltre 12 mesi di rapporti sessuali regolari e liberi, ovvero senza l’utilizzo di metodi anticoncezionali.
Si evince da questa definizione che la sterilità debba essere affrontata su entrambi i fronti, sia quello femminile che quello maschile. Una volta raggiunta la certezza di una diagnosi e appurate le cause di infertilità, si procede con i rimedi opportuni.
Le cause più comuni dell’infertilità maschile
L’infertilità riconosce la presenza di concause nel 50% delle coppie, mentre nel 30% dei casi si parla di problemi di infertilità relativi all’uomo. Bisogna sottolineare che molti dei casi diagnosticati di infertilità maschile sono di natura idiopatica, di cui non è possibile identificarne la causa.
Infatti, l’infertilità è una patologia multifattoriale, che riconosce cause esterne, quali lo stile di vita scorretto, lo stress e l’inquinamento, oppure cause relative all’individuo, come patologie genetiche e infezioni croniche.
Fra le principali cause di infertilità maschile troviamo quelle di tipo funzionale, come il varicocele, una dilatazione delle vene del testicolo che compromette la salute degli spermatozoi, e il criptorchidismo, una patologia assai frequente tra gli infanti.
Anche patologie legate al liquido seminale possono essere la causa dell’infertilità maschile. Si parla spesso di aspermia, mancanza completa di sperma, e azoospermia, assenza di spermatozoi nel liquido seminale.
Come faccio a sapere se sono sterile?
Per verificare lo stato di fertilità dell’uomo è necessaria una visita andrologica. Oltre ad una serie di indagini utili per individuare eventuali patologie che causano l’infertilità, il medico raccoglierà informazioni sulla storia clinica del paziente grazie ad un’attenta anamnesi. La visita prevede anche un controllo generale dei genitali, in particolare dei testicoli.
A seconda dell’esito della visita saranno previsti degli esami diagnostici più approfonditi o l’inizio di una terapia specifica.
I rimedi naturali contro l’infertilità
In caso di infertilità maschile, la terapia prescritta da uno specialista non deve essere in alcun modo sostituita, ma può essere integrata con prodotti e metodi naturali a supporto di chi ha difficoltà nella procreazione.
Citiamo, ad esempio, gli integratori alimentari che, grazie a un’azione combinata di sostanze nutrienti, antiossidanti, vitamine e sali minerali, ristabiliscono le migliori condizioni nel processo di produzione degli spermatozoi. In natura esistono sostanze che stimolano la fertilità dell’uomo e proteggono le cellule dallo stress ossidativo, tra le principali cause di disturbi dell’apparato riproduttore maschile.
Leonardo Medica ha creato un rimedio naturale contro l’infertilità maschile: l’integratore alimentare FertylOr Plus. Grazie a Astaxantina, Vitamina E, Vitamina C, Zinco, Selenio FertylOr Plus aiuta a migliorare sensibilmente l’attività antiossidante e la qualità degli spermatozoi.