Distorsione del piede

Tra gli infortuni più comuni, troviamo sicuramente la distorsione del piede, che coinvolge nella maggior parte dei casi il legamento laterale della caviglia. Chi pratica attività sportiva lo sa bene: il 40% delle distorsioni del piede avviene durante lo sport. Purtroppo, può capitare di infortunarsi anche nelle più comuni attività quotidiane, come camminare sovrappensiero, indossare quelle scarpe col tacco che ci piacciono tanto, appoggiare male il piede a terra.

La distorsione del piede, se non curata subito, può dolere per molto tempo. A tal proposito, è bene prendere le misure opportune per evitare che i fastidiosi sintomi vadano a limitare le nostre attività quotidiane.

Distorsione del piede, come si manifesta il dolore

La distorsione del piede, più comunemente definita “storta”, si viene a determinare quando, a causa di un movimento improvviso e brusco, l’articolazione si sposta verso una direzione innaturale.

I sintomi della distorsione del piede si manifestano subito dopo la storta: un fitto dolore improvviso, tanto intenso quanto è grave il trauma, viene seguito da un graduale gonfiore dell’arto. Successivamente al dolore, vi è la formazione di un edema, ovvero un accumulo di liquido all’interno dei tessuti interstiziali. La comparsa di un edema o di un livido e l’aumento di gonfiore dà il via al processo di infiammazione. L’arto interessato dal trauma potrebbe iniziare a riscaldarsi e cambiare la pigmentazione epidermica proprio a causa della fuoriuscita di liquidi.

Nei casi più gravi, può verificarsi una parziale lacerazione dei legamenti, che comporta una fastidiosa quanto dolorosa instabilità articolare. La lesione deve essere diagnosticata con un esame radiografico, per identificare eventuali danni ai legamenti ed escludere la presenza di una frattura.

La tempestività nell’intervento è metà della cura: è bene agire sin da subito sull’arto contuso con rimedi naturali per limitare i danni e aiutare la guarigione.

Distorsione del piede, come intervenire per aiutare la guarigione

A seconda della severità del trauma, nelle 24-48 ore successive all’incidente, si consiglia di procedere con alcuni accorgimenti che potrebbero migliorare notevolmente lo stato infiammatorio dell’arto.

  • La crioterapia consiste nell’applicazione di ghiaccio o di gas sulla parte interessata dalla distorsione. Il freddo provoca una vasocostrizione che diminuisce l’afflusso sanguigno e quindi il propagarsi dell’edema. Per ottenere un elevato beneficio, si consiglia di applicare il ghiaccio più volte nell’arco della giornata.
  • È bene comprimere l’arto con un bendaggio abbastanza stretto o una fascia elastica: la compressione deve essere percepibile, ma non eccessiva. Se le dita dovessero iniziare a scurirsi, rifare il bendaggio lasciandolo più lento.
  • Il ricorso a prodotti fitoterapici per uso topico può favorire il contrasto, oltre del sintomo doloroso, anche dell’infiammazione.  Nel caso fosse presente edema, si consiglia anche la somministrazione di Ferdol compresse, l’integratore di Leonardo Medica i cui ingredienti sono utili per supportare la funzionalità del microcircolo e favorire il drenaggio dei liquidi corporei.

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